Olanda, frutta, verdura e architettura: il mercato è un'opera d'arte

Articolo su @Repubblica su Markthal a Rotterdam http://markthalrotterdam.nl/ http://www.repubblica.it/esteri/2014/10/03/foto/olanda_frutta_verdura_e_architettura_il_mercato_un_opera_d_arte-97278897/1/?ref=search#1

e i miei due articoli sull'argomento:

http://nicolapreti.wordpress.com/2013/12/02/capita-allestero-che-quando-vuoi-fare-qualcosa-di/

http://nicolapreti.wordpress.com/2013/12/22/levoluzione-e-connettiva-a-tutto-campo/

#MVRDV

#Olanda

#Rotterdam

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Manifesto di Renzo Piano:"Il rammendo delle periferie"

Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l'energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C'è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee.

Siamo un Paese che è capace di costruire i motori delle Ferrari, robot complicatissimi, che è in grado di lavorare sulla sospensione del plasma a centocinquanta milioni di gradi centigradi. Possiamo farcela perché l'invenzione è nel nostro Dna. Come dice Roberto Benigni, all'epoca di Dante abbiamo inventato la cassa, il credito e il debito: prestavamo soldi a re e papi, Edoardo I d'Inghilterra deve ancora renderceli adesso. Se c'è una cosa che posso fare come senatore a vita non è tanto discutere di leggi e decreti, c'è già chi è molto più preparato di me. Non è questo il mio contributo migliore, perché non sono un politico di professione ma un architetto, che è un mestiere politico. Non è un caso che il termine politica derivi da polis, da città. Norberto Bobbio sosteneva che bisogna essere «indipendenti» dalla politica, ma non «indifferenti» alla politica.

Se c'è qualcosa che posso fare, è mettere a disposizione l'esperienza, che mi deriva da cinquant'anni di mestiere, per suggerire delle idee e per far guizzare qualche scintilla nella testa dei giovani. Una scintilla di una certa urgenza, con una disoccupazione giovanile che sfiora una percentuale elevatissima.

Quindi con il mio stipendio da parlamentare ho assunto sei giovani, che ruoteranno ogni anno e che si occuperanno di come rendere migliori le nostre periferie. Perché le periferie? Le periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d'accordo, anzi spesso un deserto o un dormitorio, ma ricche di umanità e quindi il destino delle città sono le periferie. Nel centro storico abita solo il 10 per cento della popolazione urbana, il resto sta in questi quartieri che sfumano verso la campagna. Qui si trova l'energia. I centri storici ce li hanno consegnati i nostri antenati, la nostra generazione ha fatto un po' di disastri, ma i giovani sono quelli che devono salvare le periferie. Spesso alla parola «periferia» si associa il termine degrado. Mi chiedo: questo vogliamo lasciare in eredità? Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città? Diventeranno o no urbane, nel senso anche di civili? Qualche idea io l'ho e i giovani ne avranno sicuramente più di me. Bisogna però che non si rassegnino alla mediocrità. Il nostro è un Paese di talenti straordinari, i giovani sono bravi e, se non lo sono, lo diventano per una semplice ragione: siamo tutti nani sulle spalle di un gigante. Il gigante è la nostra cultura umanistica, la nostra capacità di inventare, di cogliere i chiaroscuri, di affrontare i problemi in maniera laterale.

Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2014-06-18/il-rammendo-periferie-094517.shtml?uuid=ABBYPHSB

#RenzoPiano

Lo startupper che tornò per "restituire" all'Italia… #giovanitalenti

Start!!!http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/giovani-talenti/2014-09-20/startupper-torno-restituire-italia-112154.php?idpuntata=gSLAXVmsl&date=2014-09-20

"L'Italia non è ancora il Paese dell'Innovazione: ho tuttavia sperimentato un potenziale enorme tra i giovani, anche superiore a quello della Silicon Valley. Basterebbe solo più coraggio e - soprattutto - fame di creare/cambiare, comprendendo che la scienza e la tecnologia sono lo strumento migliore di affrancamento culturale e promozione sociale. "Stay Hungry. Stay Foolish", come disse anni fa Steve Jobs ai ragazzi di Stanford". Il biglietto da visita di Vincenzo Di Nicola, 34enne ingegnere e startupper diviso tra Stati Uniti e Italia, racconta tutto della sua voglia di "restituire" al proprio Paese quanto di meglio appreso e realizzato all'estero.

#giovanitalenti

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CASA LOW COST - HIGH QUALITY

IMG_8929 Un progetto unico in Italia, promosso da Confartigianato Marca Trevigiana e dalle proprie aziende associate aderenti: unità abitative in strutture bifamiliari, finite e realizzate secondo i criteri della bio-edilizia, del risparmio energetico e del comfort, consegnate, dalle fondamenta al tetto, ad un costo fisso di 1.000 €/ m².

http://www.confartigianatomarcatrevigiana.it/progetti/progetto-edilizia

Sfoglia il quaderno:

https://docs.google.com/file/d/0B-_-I-G2Y7IaOFkydktFTENrbFk/edit

#buone pratiche #architettura #casa low cost

L'esperienza del design olandese contemporaneo

rutger_de_regt_m_m_biovazen_klein_paars_edwin_pelser Ricordo per chi fosse interessato e curioso al mondo del design olandese le due lecture di VENERDI 26 SETTEMBRE dalle ore 14.30 dal titolo "REINTERPRETATION OF MASS PRODUCTION e "MATERIALIZING THE FUTURE". Seguirà un workshop di progettazione SABATO 27 SETTEMBRE dalle ore 10.00 intitolato "MASS VS VOLUME".

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10205225942154420&set=a.1054470808316.2010382.1422187165&type=1&theater

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Un'Agenda per il XXI secolo

Agenda 21: un'agenda per il XXI secolo. Si tratta di un vero e proprio "programma di azione" varata dal Summit della Terra (Rio). E' il documento da cui emergono più chiaramente la trasversalità della dimensione ambientale e la consapevolezza politica del principio di interdipendenza globale e che per prima ne traccia le conseguenze operative.

E' utile infatti perchè:" Ogni autorità locale deve aprire un dialogo con i propri cittadini, con le associazioni e con le imprese private e adottare una Local Agenda 21..."

http://www.minambiente.it/pagina/documenti-agenda-21

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Il futuro dell' apprendimento

614ae6d90b4754e6a339953f3897fd59f06719d4_m Immaginate il futuro, l'apprendimento è rottura degli ambienti istituzionali tradizionali e sta diventando incorporato nelle interazioni di tutti i giorni.

La diffusione delle tecnologie connettive e mobili assieme alla proliferazione di contenuti aperti sta delineando una nuova ecologia in cui l'apprendimento è concepito come un flusso nel quale gli studenti liberamente si possono immergere.

Questa trasformazione da istituzioni educative per l'apprendimento a flussi è profonda e dirompente, e nessuna istituzione esistente avrà il potere di fermarla.

Per saperne di più sul nuovo mondo dell'apprendimento, anticipando i cambiamenti, sviluppare scenari per il futuro, e creare tabelle di marcia che guideranno le azioni per plasmare il futuro della conoscenza, vedi:

http://www.iftf.org/fileadmin/user_upload/downloads/learning/IFTF_LearningPathwaysWorkshop.pdf

#iftf

Traduzione e interpretazione di Nicola Preti.

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PROMUOVERE LA MOBILITA' SOSTENIBILE

f7b07613c13f90f540bf543ef15c96d1 La crescita della mobilità sostenibile (piedi, bicicletta e trasporto pubblico) ha importanti ricadute in termini di promozione della salute e di riqualificazione della città. La riduzione dell’incidentalità e l’aumento della sicurezza percepita dai cittadini per incentivare le forme di mobilità vulnerabile richiede interventi infrastrutturali (zone 30, attraversamenti pedonali sicuri, percorsi ciclabili) che hanno anch’essi un costo ma decisamente inferiore ad altri investimenti finalizzati a premiare la mobilità in auto. I lavori di manutenzione e riqualificazione urbana hanno un alto contenuto di mano d’opera a differenza di altri lavori infrastrutturali che hanno grandissimi contenuti di mezzi e masse di cemento; in questi anni di crisi per le famiglie vanno privilegiati i lavori pubblici a maggiore contenuto di manodopera. Una comunicazione mirata diventa indispensabile per diffondere e motivare i cittadini e decisori nel chiedere che le buone pratiche diffuse in Europa diventino anche in Italia azioni e politiche quotidiane diffuse che incentivino un cambiamento verso stili di vita attivi.

Oggi, dalle ore 17 alle 19 al Polo Didattico Zanotto a Verona, convegno "PROMUOVERE LA MOBILITA' SOSTENIBILE"

http://www.dsnm.univr.it/documenti/Iniziativa/dall/dall876972.pdf

Risanamento da muffe e umidità: sistemi naturali

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Quando si sente parlare delle cause di formazione della muffa all'interno delle nostre abitazioni è sempre riconducibile alla scarsa ventilazione degli ambienti, al vapore acqueo generato nel bagno e nella cucina, e alle zone fredde causate dai ponti termici.

Immaginate quella povera casalinga che una volta arrivato il tecnico "illuminato" di turno che consiglia in ordine: di aerare i locali, di non mettere i mobili davanti alle pareti umide, di posare il cartongesso "miracoloso" e di installare un'impianto di aerazione, questa ci va in ansia con la schiuma alla bocca.

Dopo i tentativi di andare a comperare un "miracoloso prodotto" dal nome improbabile al centro commerciale contro la rimozione della muffa, riscontriamo che le "amiche" muffe rimangono prendendosi gioco di noi.

Ma allora quali possono essere le cause?

Le cause sono i materiali che stiamo usando per costruire le nostre case: cemento, cartongesso, isolanti in materiali plastici, resine chimiche, scarsa ventilazione, ecc.

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Spendiamo denaro per comperare una casa con orientamento nord-sud o con la caldaietta autonoma, ma non sappiamo di cosa sono fatti i muri dove dormiamo alla notte o dove i nostri bambini giocano.

Un tempo le nostre case erano costruite con tetti di paglia e piccole finestre senza vetri: era normale che ci fosse un continuo ricambio d'aria.

Oggi invece, soprattutto per risparmiare energia, molti edifici sono costruiti con particolare attenzione all'isolamento in modo che l'aria non possa nè entrare nè uscire.

La volontà di risparmiare energia è lodevole, ma eliminare completamente il flusso d'aria non è una scelta del tutto positiva: i muri non respirano, dal tetto non filtra nulla e i materiali usati per isolare le case rilasciano quasi sempre sostanze acide all'aria che respiriamo.

I flussi dell'aria, la composizione dei materiali edili, il pH dell'aria e delle pareti potrebbero dare un contributo positivo, invece di complicare e ostruire.

Se imitassimo il modo in cui i sistemi naturali riescono a risolvere questi problemi potremmo davvero fare progressi verso la sostenibilità.

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La maggior parte dei materiali impiegati di solito per costruire pareti e pavimenti aggrava l'effetto soffocante dell'isolamento, creando condizioni ideali per la proliferazione di muffe e funghi.

Pareti e pavimentazione dovrebbero quindi essere fatte di materiali contenenti carbonato di calcio.

Per esempio, per la composizione dell'intonaco interno all'abitazione si consiglia l'utilizzo di calce idraulica naturale oppure l'argilla perchè hanno delle buone caratterisiche di coibenza termica e di regolazione igrometrica. 

Dobbiamo iniziare a mettere insieme le diverse informazioni che abbiamo, passando dagli isolanti ai materiali sostenibili, alla qualità dell'aria, alla salute, al progetto di un edificio più salubre.

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Filmato dell'intervento di risanamento della muffa con prodotti naturali:

https://www.youtube.com/watch?v=WJXE6SQVK4Y

Progetto di ristrutturazione: arch. Nicola Preti

Realizzazione: impresa edile Edilfortuna

Per informazioni, consigli, scambi di idee, ecc: arch.nicolapreti(at)gmail.com

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Programma del ciclo di vita di un'abitazione esistente

CICLO DI VITA CASA

 

Abbiamo sviluppato un modello per la previsione del comportamento degli edifici lungo l'intero ciclo di vita cercando di programmarlo in fase di progetto.

Il programma è specifico per le esigenze di una famiglia con due figli, ma può essere replicato in altri progetti per famiglie diverse e con esigenze diverse.

Il fine è quello di incentivare nuove metodologie attente al ciclo di vita degli edifici in funzione di chi li abita.

Per maggiori informazioni e curiosità:

arch.nicolapreti(at)gmail.com

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Nuovo progetto di un agriturismo ad Avesa

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Prime ipotesi progettuali per l'ampliamento di un edificio agricolo a Verona e realizzazione di un agriturismo per una famiglia di 4 persone.

Disegno realizzato da Denise Ferrari dell'Istituto Design Palladio di Verona durante lo stage formativo.

E per oggi possiamo chiudere!

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