Olanda, frutta, verdura e architettura: il mercato è un'opera d'arte

Articolo su @Repubblica su Markthal a Rotterdam http://markthalrotterdam.nl/ http://www.repubblica.it/esteri/2014/10/03/foto/olanda_frutta_verdura_e_architettura_il_mercato_un_opera_d_arte-97278897/1/?ref=search#1

e i miei due articoli sull'argomento:

http://nicolapreti.wordpress.com/2013/12/02/capita-allestero-che-quando-vuoi-fare-qualcosa-di/

http://nicolapreti.wordpress.com/2013/12/22/levoluzione-e-connettiva-a-tutto-campo/

#MVRDV

#Olanda

#Rotterdam

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DESTINAZIONE ROTTERDAM: Urban by nature

"Chi vuole risolvere i propri problemi ambientali, dovrebbe iniziare in città."
Dirk Sijmons, curatore IABR 2014 

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Il 29 maggio si apre la biennale di Rotterdam, http://iabr.nl/ a cui parteciperò con il gruppo del corso Intelligent School Design, team di lavoro di Bassano del Grappa.

La biennale di quest'anno si intitola "Urban by nature", urbani per natura, e racconta la relazione ibrida che si è formata tra i sistemi umani, le città e i sistemi naturali, gli ecosistemi.

Il filo conduttore che unisce le parti è costituito dai flussi: energia, acqua fresca, biomasse e cibo, rifiuti, sabbia e sedimenti, informazioni, trasporto di beni e persone.

La città quindi è raccontata come lo stato naturale in cui vive l'uomo, in considerazione del fatto che le previsioni demografiche dicono che nel 2050 circa 7 miliardi di persone saranno urbanizzate a fronte di una popolazione totale di 9 miliardi di persone. Un cambiamento epocale che ha portato all'identificazione di una nuova era geologica, l'Antropocene' (Paul Crutzen, 2000), l'era degli esseri umani.
I sistemi umani hanno modificato quelli naturali in modo irreversibile, tanto che non è possibile individuare un punto di ritorno, ormai i due sono interrelati in un sistema ibrido che ha le caratteristiche di un organismo vivente. La città infatti assorbe ed espelle materiali, si modifica e cresce secondo processi analoghi a quelli del metabolismo naturale.
 
Gli olandesi colgono l'occasione per presentare al mondo il proprio contributo all'implementazione di un modello per affrontare responsabilmente le sfide dell'Antropocene.  Da un lato la specializzazione sulla gestione dell'acqua, espresso in particolare dal gemellaggio con New York per la rigenerazione urbana nel post uragano Sandy. Dall'altro lato la capacità di investimento sulla creatività, rappresentato dall'alta capacità progettuale e strategica dei designer olandesi, di cui l'esito più recente è la formazione del gruppo degli architetti metabolici di Rotterdam.
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La biennale ha lo scopo di approfondire la dimensione progettuale del metabolismo urbano attraverso le seguenti fasi: analisi dei flussi, progetto delle infrastrutture per i diversi flussi e delle connessioni tra le varie infrastrutture, individuazione delle nuove morfologie per le infrastrutture della città metabolica.
I lavori presentati sono dimensionati secondo la scala intermedia tra la locale e la globale, cioè la scala della "città a tappeto", con riferimento alla metropoli chiamata ABC, cioè quella compresa tra Amsterdam, Bruxelles e Colonia.
 
La struttura della biennale assume la forma di un'organizzazione complessa: la testa è l'esposizione permanente alla Kunsthal di Rotterdam, organizzata in tre parti: città e natura, il metabolismo urbano, le strategie per il paesaggio urbano. Da qui si sviluppa un sistema articolato di eventi collaterali altamente interattivi: tre atelier di progettazione su tre casi urbani (Texel, Rotterdam e Brabantstad); le conferenze,  il fuori biennale a Rotterdam, la partecipazione a conferenze internazionali.
Il post è stato scritto da Linda Comerlati e la fonte è:

http://www.vodblogsite.org/indice-blog/555-urban-by-nature-travel-to-rotterdam-biennale.html

Maggiori info:

http://iabr.nl/

Cosa dice il curatore della Biennale: http://iabr.nl/nl/curator/curator2014

Benvenuti nell'Antropocene, l'epoca geologica dominata dall'uomo: http://vimeo.com/39048998

http://www.kunsthal.nl/

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Il crowdfunding che funziona può far costruire un ponte

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Il crowdfunding che funziona può far costruire un ponte

In Olanda è stata lanciata una campagna di crowdfunding per la costruzione di un ponte pedonale, chiedendo ai cittadini di contribuire per l’acquisto di tavole di legno per la sua costruzione.

In un periodo di difficoltà economica per le istituzioni i lavori pubblici gravano pesantemente sui bilanci locali e le amministrazioni spesso non sono in grado di trovare i fondi da investire in infrastrutture a basso impatto. A Rotterdam però hanno avuto l’idea di chiedere ai cittadini un piccolo sforzo per finanziare un’opera pubblica.

La città di Rotterdam in questo periodo, fino ad agosto ospita la quinta International Architecture Biennale Rotterdam (IABR) fino ad agosto, e la sua esposizione principale  è intitolata “Making City“, con un focus sulla nuovi modi intelligenti per rendere le città più vivibili. Lanciato recentemente dalla IABR e dallo studio di architetti ZUS, il progetto “I Make Rotterdam” si concentra sulla zona che si estende da Rotterdam Central District a Pompenburg e Hofbogen. L’area intorno alla Hofplein era il centro vivo della città, ma ora è dominata da grandi facciate dei grattacieli e dal traffico spiega il progetto. La sfida è quella di utilizzare mezzi non convenzionali per animare l’area rapidamente con la creazione di collegamenti pedonali e rafforzare i programmi esistenti.

Di conseguenza, un ponte pedonale in legno soprannominato il Luchtsingel si estenderà per 350 metri e necessita 17.000 tavole di legno per la sua costruzione. I cittadini sono invitati a aiutare a finanziare lo sforzo con donazioni di qualsiasi importo tra  25€ per una tavola e 1.250 euro per una sezione dell’intero ponte – a prescindere dalle dimensioni del loro acquisto, possono inscrivere le tavole finanziate con il proprio nome o qualsiasi altro testo a loro scelta. La cosa più interessante è che la lunghezza del ponte dipenderà dal numero di assi acquistate. Con oltre 1.000 partecipanti fino ad oggi, finora è stato costruito circa il 17% del ponte.

https://www.youtube.com/user/luchtsingel

https://www.facebook.com/LuchtsingelRotterdam

Abbiamo visto un sacco di iniziativa di crowdfunded nel corso degli anni, ma l’unicità di I Make Rotterdam è quella di essere un’iniziativa civica  per chiedere ai cittadini di investire i loro soldi nel quartiere in cui vivono. 

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My first appointment of 2014 is in Rotterdam in May

URBAN BY NATURE

The sixth edition of the International Architecture Biennale Rotterdam officially opens on 28 May 2014 in the Kunsthal in Rotterdam. The exhibition is open to the public from 29 May until 24 August 2014. The Dutch landscape architect Dirk Sijmons is the curator, and the theme is Urban by Nature.

#THE CITY AS A METABOLISM

http://iabr.nl/en/editie/urbanbynature

#rotterdam

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"L’evoluzione è connettiva, a tutto campo, coevolutiva. Non c’è luogo, nè uno stile nè un’identità così grande per abbracciarla tutta.

L’innovazione non è solo tecnologica e scientifica, nè tantomeno estetica: l’innovazione è antropologica, riguarda anzitutto il nostro set cognitivo e percettivo, le nostre relazioni, le forme di vita.”

Franco Bolelli

Mi piace mescolare foto di edifici presi da città diverse (in questo caso Rotterdam e Verona): uno muore e uno inizia a vivere.

In comune hanno o hanno avuto l’energia, lo slancio, la passione, la voglia di innovare…

Uno testimonia che se non si muta e non si evolve si rischia di essere il fantasma si sè stessi. L’altro è la testimonianza che l’architettura se fatta in relazione ai problemi della città, in maniera evolutiva, contribuisce a innescare cambiamenti sociali positivi (sicurezza, relazioni, svago, relax, mercato).

Un grazie allo studio MVRDV e a Robbert Nessalaar, Brand Director di Rotterdam.

verona rotterdam andata e ritorno…

market hall @rotterdam

ex magazzini generali verona

http://www.mvrdv.nl/projects/markethall/#

http://youtu.be/WXhSFvEIIkg

@mvrdv

#verona

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Capita all’estero che quando vuoi fare qualcosa di creativo, non devi andare nello studio del politico di turno del comune per elemosinare dieci minuti del suo “prezioso” tempo per parlargli delle tue idee e lui annoiato non ti ascolta.

In Olanda esistono i brand city manager che sono i responsabili del “marchio” e dell’immagine della città. 

Capita che queste persone vengono negli studi di architettura per ascoltare e programmare le strategie urbane, in quanto qui gli architetti sono visti come i “gestori della cultura”, cioè delle figure che possono portare bellezza e sviluppo nei centri urbani e cambiare l’aspetto della città.

Oggi ho fatto un incontro che dal punto di vista umano ti fa capire perchè certi studi di architettura o certe città fanno progetti cosi importanti, complessi e innovativi in giro per il mondo.

ll motivo è uno solo: la semplicità e la passione che li caratterizza.

Nella foto: Robert Nesselaar, brand director della città di Rotterdam, Isabel Pagel, business development di MVRDV e Wouter Moorlag, business development di MVRDV.

Nella foto in basso: il New Market Hall di Rotterdam di MVRDV

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