Riqualificazione energetica di un edificio con la canapa e la calce

Questa settimana abbiamo completato la posa del bio composto in canapa e calce.
E' ideale per l'isolamento termico perchè permette di bloccare il passaggio di calco e freddo dall'esterno all'interno e viceversa.
E' traspirabile in quanto permette il passaggio dell'umidità evitando problemi di condensa e di cattiva qualità dell'aria all'interno dell'edificio.
Funziona come un polmone regolando l'umidità: assorbe quella in eccesso e la rilascia quando l'aria è secca.
Il sistema di isolamento con Natural Beton® 200 ha comportato 8 giorni di lavoro con 3 persone.
La superficie trattata è stata di 124 mq con uno spessore di 16 cm.
La CO2 sottratta dall'atmosfera è di 1200 Kg.
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Una casa che funziona come una foglia!

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Una casa che funziona come una foglia!

 

Le piante hanno la speciale capacità di assorbire anidride carbonica.

Gli edifici emettono al contrario enormi quantità di CO2.

L'IPCC (International Panel on Climate Change) prevede che le emissioni di CO2 degli edifici (anche attraverso l'uso di energia elettrica) potrebbero aumentare da 8,6 miliardi di tonnellate nel 2004 a 15,6 tonnellate di CO2 nel 2030 in uno scenario di forte crescita demografica.

 

Questa previsione ci sta obbligando a ripensare completamente il nostro lavoro!

 

Nel lotto vicino ad un progetto che stiamo costruendo è in corso la costruzione di un nuovo capannone in cemento armato.

Un metro cubo di cemento produce ben 2400 Kg di CO2!

Per questo motivo nel nostro progetto abbiamo deciso di realizzare un cappotto con un materiale che assorbe CO2 invece che produrla.

Abbiamo scelto la calce e canapa, che assorbe 60 kg di CO2 per metro cubo.

 

La superficie del nostro cappotto è di 172 mq con uno spessore di 20 cm per un volume totale di 34,4 metri cubi.

Il nostro muro in calce e canapa quindi è in grado di assorbire 2064 Kg di CO2, non male per una casetta singola di 90 mq!!!

Immaginate quante emissioni potremmo evitare nell’atmosfera, se al posto del cemento potessimo utilizzare materiali naturali.

 

Qualche info su calce e canapa:

La tecnica edilizia con calce e canapa è antica ed è stata recentemente riscoperta, riscuotendo un grande successo, sia per l'elevata capacità isolante, che per la bassa energia incorporata nella fase di produzione, e per la capacità di assorbire CO2 nella fase di uso.

Per altre info scrivi a arch.nicolapreti@gmail.com

 

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Piano Casa Veneto

nicola_preti_architetto_via_marsala_verona Piano Casa Veneto, proroga al 2017 e bonus dell'80%

Sul Bollettino ufficiale Regione Veneto è stata pubblicata la Delibera 434/2015 contenente l'aggiornamento del Piano Casa, prorogato a tutto il 2017.

Il nuovo Piano casa del Veneto consente: -ampliamento del 20% del volume o della superficie gli edifici esistenti -bonus di 150 m³ per le prime case singole -ulteriore premio volumetrico del 10% della volumetria nel caso di rimozione dei tetti in amianto -premi volumetrici dell'80% con tecniche di edilizia sostenibile e fonti di energia rinnovabile Da notare, quindi, che nel caso in cui vengano utilizzate tecniche di edilizia sostenibile e l'utilizzo di fonti ad energia rinnovabile la percentuale di ampliamento consentito sale fino all'80%.

Clicca qui per scaricare la Delibera 434/2015, Piano Casa Veneto

Clicca qui per scaricare l'Allegato A

Per saperne di più chiedi una consulenza sul protocollo Itaca oppure segui le mie idee suhttp://nicolapreti.altervista.org/.

I CRITERI PER LA PROGETTAZIONE SOSTENIBILE DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE

2015-04-12 16.49.44 I criteri per la progettazione di un capannone industriale

I criteri per la progettazione di un capannone industriale seguono da un lato i parametri definiti dagli strumenti urbanistici, dall'altro quelli di sicurezza, qualità architettonica e sostenibilità.

Parametri quantitativi – I parametri quantitativi dei capannoni e gli edifici industriali, come altezza, distanze, superfici, volumi ecc, vengono dettati dai piani regolatori o dai regolamenti edilizi comunali.

Sicurezza, salute, accessibilità – Una serie di disposizioni in merito alla sicurezza, all’accessibilità, all’inquinamento, alla prevenzione incendi e alle norme igieniche edili devono essere altresì rispettate.

Qualità architettonica e sostenibilità – La qualità architettonica degli edifici industriali, come ha insegnato Olivetti, è una caratteristica fondamentale. L’imprenditore originario di Ivrea ha progettato luoghi di lavoro ben integrati con il territorio, confortevoli e vivibili per i lavoratori, esemplari anche oggi.

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Nella progettazione sostenibile dei capannoni è sempre bene tenere in considerazione l’illuminamento e la qualità della luce, la temperatura e qualità dell’aria, il controllo della ventilazione naturale, la piacevolezza degli ambienti ed i livelli acustici, nonché l’importanza del progetto delle aree verdi, che oltre a favorire la produttività dei dipendenti, migliorano la qualità dell’aria e riducono le isole di calore.

Tra i sistemi tecnologici per ridurre le dispersioni energetiche del capannone abbiamo usato dei pannelli in cemento armato isolati all'interno e dei pannelli isolanti modulari in acciaio.

I motivi sono stati semplici: rendere il lavoro all’interno dei capannoni più confortevole e abbattere i ponti termici, riducendo le dispersioni termiche.

Per saperne di più chiedi una consulenza arch.nicolapreti(at)gmail.comoppure segui le mie idee http://nicolapreti.altervista.org/.

REPORT BIM SUMMIT 2015, ESPERIENZE ITALIANE, INTERNAZIONALI E PROSPETTIVE FUTURE

6a017c3334c51a970b01a3fcafd0ae970b-800wiL’obiettivo del BIM SUMMIT 2015 è stato quello di condividere le esperienze di utilizzo del BIM (Building information modeling) in Italia. Sono stati mostrati casi in cui studi di architettura, ingegneria, imprese di costruzioni e produttori di semilavorati edilizi hanno sperimentato l’uso del BIM per risolvere commesse particolarmente complesse, caratterizzate da tempi ristretti, contenimento dei costi, alto numero di soggetti coinvolti, ecc. Torno entusiasta dal convegno, che conferma la mia idea di dover passare entro breve tempo all’utilizzo di metodi evoluti nell’organizzazione della progettazione. La questione interessante è come uno studio di piccola dimensione (come la maggior parte degli studi di progettazione in Italia) possa approcciarsi a strumenti di controllo del progetto basati sui dati.

Riassumerò i contenuti esposti durante la giornata per focalizzare i concetti più importanti.

 

Cos’è il BIM ? E’ la digitalizzazione del processo costruttivo, che comprende tutte le fasi dei progetti, dalla commessa iniziale alla gestione dell’opera finita. Può essere utilizzato anche per gli interventi sull’esistente, per la conservazione del patrimonio culturale, e per progettare l’intero ciclo di vita dell’edificio dalla fase di ideazione alla sua dismissione.

Perchè il BIM è così importante? Il motivo è semplice, perché che garantisce efficienza, certezza di tempi e costi, riduzione degli errori.

Come potrebbe innovare il mondo delle costruzioni? Il BIM è un metodo organizzativo prima di tutto, che dà il meglio di sè quando si basa su una piattaforma interoperabile unica che coinvolge l’intera filiera produttiva, dalla progettazione, alla fornitura di materiali, all’impiantistica, alla direzione dei lavori, alla costruzione e alla gestione. Gli effetti innovativi sul mondo delle costruzioni sono quindi molto consistenti. Prima di tutto è richiesta un’alta formazione del personale, ogni addetto dovrebbe avere una competenza specifica. In secondo luogo vi è la necessità di far comunicare imprese e professionisti tramite un unico gestore.

Come potrebbe essere impiegato il BIM nella progettazione? Un dato molto importante che pochi considerano sono i veri costi di un’opera. La società inglese “Royal Academy of Engeneering”, ha calcolato i costi medi di un edificio per uffici in 30 anni, ricavando un rapporto di 1:5:200 rispettivamente tra i costi di costruzione, costi di manutenzione e i costi di esercizio.

In uno studio più recente si è aggiunta la progettazione, entrando a far parte del rapporto con una incidenza dello 0,1. Questo significa che per un euro speso per costruire, se ne spendono in 30 anni 200 per l’esercizio, 5 per la manutenzione e 10 centesimi per la progettazione. E’ evidente che il dato macroscopico dei costi vada a impattare sull’esercizio e la manutenzione e insiste però soprattutto per responsabilità, alla progettazione e alla realizzazione.

Avere quindi una progettazione che tenga conto di tutto il ciclo di vita di un opera è di fondamentale importanza.

Quali sarebbero i vantaggi del BIM per le imprese? Per le imprese l’innovazione sarebbe quella di organizzare il processo con la possibilità di gestire il cantiere attraverso un modello virtuale. Infatti è possibile valutare in tempo reale l’impatto delle soluzioni progettuali in termini prestazionali, il contenimento dei costi, la possibilità di controllare la posa in opera degli elementi edilizi, l’archiviazione della documentazione tecnica e le certificazioni di ciascun componente per la futura manutenzione e gestione dell’edificio.

Quali sono le prospettive per il futuro? Considerando che dal 2016 il BIM sarà obbligatorio per i progetti cofinanziati UE, come da approvazione, da parte del Parlamento europeo della European Union Public Procurement Directive (Euppd), si verificherà una rivoluzione dei modelli organizzativi e di lavoro nel settore delle costruzioni.

Come ci avviciniamo al BIM?

Chiudo con l’esperienze del mio studio di progettazione, che da circa sei mesi si è approcciato all’utilizzo del BIM.

Prima di pensare alla scelta del software, quello che stiamo cercando di cambiare è pensare la progettazione in modo che possa fungere da regia per poter coordinare tutte le altre figure coinvolte (imprese, committenti, ecc.), in modo da poter considerare l’intero ciclo di vita degli edifici come obiettivo principale.

Per avvicinarci al BIM abbiamo iniziato con un piccolo progetto di ristrutturazione di un edificio residenziale e già in fase preliminare abbiamo inserito con uno strumento automatico i parametri relativi al costo, ai materiali, alle prestazioni energetiche. Questo ci permette di avere in tempo reale informazioni sui costi iniziali in base alle varianti di progetto.

I passi successivi saranno quelli di testare l’utilizzo del BIM assieme all’impresa esecutrice e ulteriormente di attivare la progettazione della manutenzione.

Questo ci permetterà di offrire la nostra consulenza a imprese che vorranno partecipare ad appalti con tempi e costi certi, oppure a studi di ingegneria e architettura che hanno bisogno di “modellare” il progetto, di analizzare e gestire tempi e costi del cantiere, di pianificare la vita e la manutenzione del manufatto.

 

Normative di riferimento:

- Direttiva 2014/24/UE

- Regolamento dei prodotti da Costruzione (UE) CPR 305/2011

- ISO 16739:2013, Industry Foundation Classes (IFC) for data sharing in the construction and facility management industries

 

Fonte foto: http://inthefold.autodesk.com/in_the_fold/2014/01/european-parliament-directive-to-spur-bim-adoption-in-28-eu-countries.html

Rifacimento in proprio del bagno: quali detrazioni e quali adempimenti?

IMG_20150216_095256 Dal punto di vista fiscale per usufruire delle agevolazioni sono sufficienti le fatture dei fornitori, mentre dal punto di vista burocratico-amministrativo sarà necessario notificare in Comune una Comunicazione di inizio lavori

Si vuole procedere al rifacimento di un bagno con demolizione e sostituzione della pavimentazione, rifacimento delle tubazioni di adduzione acqua e relativi scarichi, oltre naturalmente alla sostituzione di sanitari e rubinetteria eseguendo in proprio tutte le lavorazioni, è possibile usufruire della detrazione del 50% sui costi del materiale che devono essere acquistati?

Quali sono gli adempimenti burocratici e dichiarativi richiesti?

Così come è stato precisato dal Ministero delle Finanze - Dipartimento Entrate - Affari Giuridici - Servizio III già con la Circolare dell’11 maggio 1998 n. 121 [Articoli 1 (commi 1, 2, 3, 6 e 7) e 13 (comma 3) della legge 27 dicembre 1997, n. 449. - "Interventi di recupero del patrimonio edilizio e di ripristino delle unità immobiliari dichiarate o considerate inagibili in seguito agli eventi sismici verificatisi nelle regioni Emilia Romagna e Calabria. Ulteriori chiarimenti"] al punto 2.4, il contribuente che esegue in proprio i lavori ha comunque diritto alla detrazione del 41% (questa era la percentuale di detrazione operativa illo tempore), sia pure limitatamente alle sole spese sostenute per l’acquisto dei materiali utilizzati.

Dal punto di vista fiscale per usufruire delle agevolazioni previste dall’articolo 16-bis TUIR sono sufficienti le fatture dei fornitori e che i bonifici vengano redatti secondo le modalità previste dal decreto interministeriale n. 41 del 1998 e dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011. Dal punto di vista burocratico-amministrativo, trattandosi di un intervento di manutenzione straordinaria, sarà necessario notificare in Comune una Comunicazione di inizio lavori (CIL).

Questo post è perfetto per mia mamma che mi chiede ogni volta che la vado a trovare come deve fare per ristrutturare il bagno e che agevolazioni sono disponibili in questo periodo.

Se siete della provincia di Verona e avete la necessità di ristrutturare il bagno, per informazioni scrivetemi a:

arch.nicolapreti@gmail.com

Fonte: http://www.casaeclima.com/ar_21372_QUESITI-NORMATIVI-FISCO-E-MATTONE-agefis-comunicazione-di-inizio-attivit-bagno-ristrutturazione-Rifacimento-in-proprio-del-bagno-quali-detrazioni-e-quali-adempimenti.html?utm_source=Newsletter+casaeclima.com&utm_campaign=d5659dbe18-DAILY_nuovo_template2_5_2015&utm_medium=email&utm_term=0_0099aaf8c8-d5659dbe18-313639021&mc_cid=d5659dbe18&mc_eid=945566844f

 

ARCHITETTI IN CRISI: UN FUTURO DA PROFESSIONISTI 2.0?

Bellissimo articolo del prof. Longhi sull'attuale stato della professione dell'architetto: "Solo questa nuova organizzazione degli ordini professionali, finalizzata all’aumento di capacità degli aderenti può legittimare l’aspirazione a rigenerare edifici e città, nel nostro paese e altrove.

Leggi l'articolo a questo link:

http://www.arcipelagomilano.org/archives/35874

#architetti

 

Progettazione costruita intorno all'utente

" una generale sensazione che l'architettura, in particolare quella residenziale, si [fosse] rivelata inadeguata e incapace di rispondere alle esigenze e ai desideri dei suoi utilizzatori [..] la progettazione residenziale è nelle mani sbagliate, cioè nella mani di un "professionista" esterno anzichè in quelle del residente" (Nicholas Negroponte, Soft Architecture Machines, 1967)

Ti è capitato di dover ristrutturare la tua casa, concordare un progetto ed il relativo costo con l’architetto, ma una volta iniziati i lavori hai visto i costi lievitare sempre di più a causa di “imprevisti” o modifiche dell’ultimo minuto? Oppure ti sei trovato a dover costruire la tua casa, di avere tantissime idee per la testa, non sapere da quale cominciare, vorresti realizzarle tutte, ma non hai idea di quanto possa costare e ti spaventa affrontare l’argomento?

Una soluzione semplice ed efficace la puoi trovare incaricando un progettista che utilizza il B.I.M. che è una metodologia che consente a tutti i soggetti interessati (progettisti, costruttori e proprietari) di avere accesso alle stesse informazioni nello stesso tempo e serve come risorsa di conoscenza condivisa fornendo una base affidabile per le decisioni durante il ciclo di vita dell’edificio dall’ideazione fino allo smaltimento.

In questo periodo stiamo progettando la ristrutturazione di una casa unifamiliare e abbiamo iniziato a utilizzare questo metodo di lavoro, assegnando ai componenti edilizi del modello tridimensionale, dei dati che ci consentono di quantificare il progetto in tempo reale dal punto di vista economico ed energetico (materiale, costo, fase di lavorazione, parametri energetici, Lca etc.). Ad esempio possiamo assegnare un costo unitario allo strato di isolamento termico in polistirene e se lo vogliamo cambiare con un altro materiale più sostenibile, basta cambiare lo strato costruttivo e le informazioni ad esso associate saranno aggiornate.

Perchè abbiamo voluto iniziare ad utilizzare il BIM?

Perchè possiamo avere sotto controllo il progetto offrendo un estrema precisione nella stesura del computo metrico estimativo perchè le quantità sono esattamente quelle disegnate nel modello tridimensionale.

Dunque che cos’è il B.I.M. e a cosa serve?

“E’ una metodologia per gestire la progettazione degli edifici e i dati di progetto in formato digitale durante tutto il ciclo di vita dell’edificio.” (Penttilä, 2006)

Ricapitolando quali sono i benefici per i clienti:

- Controllo dei costi: con il BIM si possono valutare diverse alternative confrontando diversi parametri quali funzionalità, ambiti e costi; ad esempio può essere utile per le decisioni sugli investimenti. Collegando i prezzi alle quantità può essere ottenuta la valutazione dei costi permettendo lo studio dell’evoluzione durante l’intero processo.

- Pianificazione della manutenzione degli edifici: simulando le prestazioni del ciclo di vita dell’edificio dal punto di vista strutturale, energetico, acustico e illuminotecnico.

- Progettare una casa “su misura” ed efficiente: aumenta il piacere di avere una casa personalizzata perchè il controllo del progetto permette di scoprire e risolvere problemi in fase di progettazione, anzichè durante la costruzione.

Perchè potrebbe aiutare nel settore edile?

Negli ultimi decenni il settore delle costruzioni è stato protagonista di una rivoluzione digitale che ha coinvolto l’intero processo edilizio. Non si è trattato soltanto di un’innovazione tecnologica legata alla produzione e alla visualizzazione del progetto attraverso il passaggio dal 2D al 3D, ma anche di un cambio di metodologia operativa. Da una parte si è arrivati a considerare l’edificio non più come qualcosa di statico, ma piuttosto come il principale protagonista di un processo da seguire lungo tutta la sua evoluzione. Dall’altra lo sviluppo crescente di sistemi BIM ha reso possibile l’integrazione nell’attività di progettazione, costruzione e gestione di informazioni di diversa natura. I dati si basano infatti sulla generazione di un modello 3D dell’edificio attraverso il quale vengono gestite tutte le informazioni che lo riguardano durante l’intero ciclo di vita considerando il flusso di materiale e i tempi di esecuzione delle lavorazioni con la valutazione economica. Tutto questo al fine di aumentare la produttività e l’efficienza, di ridurre i costi nelle fasi di progettazione e costruzione al fine di agevolare la gestione, la manutenzione e il monitoraggio dopo la costruzione.

Applicazioni

Al recente Autodesk University 2014 è emersa la spinta verso un ripensamento sostanziale del lavoro del progettista, chiamato a ridefinire il proprio modo di percepire la professione: più creativa e soprattutto più connessa con gli altri professionisti in campo, per non dire collaborativa.

“Il cambiamento più importante è che gli oggetti non saranno più isolati, ma dovranno essere in grado di relazionarsi in modo dinamico con i cambiamenti del mondo”, spiega Kowalski visionario della Autodesk. “Si parla molto di Internet of Things, ma è una definizione parziale, a me piace parlare di “Community of Things”: una collezione di oggetti, cose, elementi, edifici, impianti…dove gli elementi sono in grado di dialogare e reagire dinamicamente rispetto al cambiamento”. Un’era della connessione in cui il designer è chiamato a cambiare il punto di vista: “I progettisti dovranno smettere di ‘dire’ al computer ciò che vogliono, sulla base dei dati che vogliono ottenere, e al contrario dire loro ‘ciò che vogliono ottenere’”. Insomma con il BIM si può creare la propria casa secondo i propri gusti e le proprie necessità e apportare modifiche in tempo reale senza dover riprogettare da capo o stravolgere tutto il modello.

Se non sai quanto costerà la tua casa in fase di progettazione oppure se sei un’impresa edile e non sai stimare il costo dell'edificio sulla base del progetto per decidere un investimento immobiliare e la sua sostenibilità, saremo in grado di accompagnarvi in ogni fase progettuale e ricordate che sono i progettisti a fare la differenza.

Crediti: Guida essenziale al BIM, T. Dalla Mora, F.Peron, F. Cappelletti, P. Romagnoni, P. Ruggeri; Architettura Opensource, Carlo Ratti (2014)

#DigitalCarrerDay a Isola della Scala (Vr)

Digital Career  

Nell'attesa del #DigitalCarrerDay di sabato a Isola della Scala in provincia di Verona dove si parlerà di nuove opportunità di lavoro, condivido questo bellissimo libro "Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa" di Mario Calabresi, un ottimo strumento contro i lamentoni. http://www.librimondadori.it/libri/non-temete-per-noi-la-nostra-vita-sara-meravigliosa-mario-calabresi

#digitalcarrerday #lavoro