ARCHITETTI IN CRISI: UN FUTURO DA PROFESSIONISTI 2.0?

Bellissimo articolo del prof. Longhi sull'attuale stato della professione dell'architetto: "Solo questa nuova organizzazione degli ordini professionali, finalizzata all’aumento di capacità degli aderenti può legittimare l’aspirazione a rigenerare edifici e città, nel nostro paese e altrove.

Leggi l'articolo a questo link:

http://www.arcipelagomilano.org/archives/35874

#architetti

 

Progettazione costruita intorno all'utente

" una generale sensazione che l'architettura, in particolare quella residenziale, si [fosse] rivelata inadeguata e incapace di rispondere alle esigenze e ai desideri dei suoi utilizzatori [..] la progettazione residenziale è nelle mani sbagliate, cioè nella mani di un "professionista" esterno anzichè in quelle del residente" (Nicholas Negroponte, Soft Architecture Machines, 1967)

Ti è capitato di dover ristrutturare la tua casa, concordare un progetto ed il relativo costo con l’architetto, ma una volta iniziati i lavori hai visto i costi lievitare sempre di più a causa di “imprevisti” o modifiche dell’ultimo minuto? Oppure ti sei trovato a dover costruire la tua casa, di avere tantissime idee per la testa, non sapere da quale cominciare, vorresti realizzarle tutte, ma non hai idea di quanto possa costare e ti spaventa affrontare l’argomento?

Una soluzione semplice ed efficace la puoi trovare incaricando un progettista che utilizza il B.I.M. che è una metodologia che consente a tutti i soggetti interessati (progettisti, costruttori e proprietari) di avere accesso alle stesse informazioni nello stesso tempo e serve come risorsa di conoscenza condivisa fornendo una base affidabile per le decisioni durante il ciclo di vita dell’edificio dall’ideazione fino allo smaltimento.

In questo periodo stiamo progettando la ristrutturazione di una casa unifamiliare e abbiamo iniziato a utilizzare questo metodo di lavoro, assegnando ai componenti edilizi del modello tridimensionale, dei dati che ci consentono di quantificare il progetto in tempo reale dal punto di vista economico ed energetico (materiale, costo, fase di lavorazione, parametri energetici, Lca etc.). Ad esempio possiamo assegnare un costo unitario allo strato di isolamento termico in polistirene e se lo vogliamo cambiare con un altro materiale più sostenibile, basta cambiare lo strato costruttivo e le informazioni ad esso associate saranno aggiornate.

Perchè abbiamo voluto iniziare ad utilizzare il BIM?

Perchè possiamo avere sotto controllo il progetto offrendo un estrema precisione nella stesura del computo metrico estimativo perchè le quantità sono esattamente quelle disegnate nel modello tridimensionale.

Dunque che cos’è il B.I.M. e a cosa serve?

“E’ una metodologia per gestire la progettazione degli edifici e i dati di progetto in formato digitale durante tutto il ciclo di vita dell’edificio.” (Penttilä, 2006)

Ricapitolando quali sono i benefici per i clienti:

- Controllo dei costi: con il BIM si possono valutare diverse alternative confrontando diversi parametri quali funzionalità, ambiti e costi; ad esempio può essere utile per le decisioni sugli investimenti. Collegando i prezzi alle quantità può essere ottenuta la valutazione dei costi permettendo lo studio dell’evoluzione durante l’intero processo.

- Pianificazione della manutenzione degli edifici: simulando le prestazioni del ciclo di vita dell’edificio dal punto di vista strutturale, energetico, acustico e illuminotecnico.

- Progettare una casa “su misura” ed efficiente: aumenta il piacere di avere una casa personalizzata perchè il controllo del progetto permette di scoprire e risolvere problemi in fase di progettazione, anzichè durante la costruzione.

Perchè potrebbe aiutare nel settore edile?

Negli ultimi decenni il settore delle costruzioni è stato protagonista di una rivoluzione digitale che ha coinvolto l’intero processo edilizio. Non si è trattato soltanto di un’innovazione tecnologica legata alla produzione e alla visualizzazione del progetto attraverso il passaggio dal 2D al 3D, ma anche di un cambio di metodologia operativa. Da una parte si è arrivati a considerare l’edificio non più come qualcosa di statico, ma piuttosto come il principale protagonista di un processo da seguire lungo tutta la sua evoluzione. Dall’altra lo sviluppo crescente di sistemi BIM ha reso possibile l’integrazione nell’attività di progettazione, costruzione e gestione di informazioni di diversa natura. I dati si basano infatti sulla generazione di un modello 3D dell’edificio attraverso il quale vengono gestite tutte le informazioni che lo riguardano durante l’intero ciclo di vita considerando il flusso di materiale e i tempi di esecuzione delle lavorazioni con la valutazione economica. Tutto questo al fine di aumentare la produttività e l’efficienza, di ridurre i costi nelle fasi di progettazione e costruzione al fine di agevolare la gestione, la manutenzione e il monitoraggio dopo la costruzione.

Applicazioni

Al recente Autodesk University 2014 è emersa la spinta verso un ripensamento sostanziale del lavoro del progettista, chiamato a ridefinire il proprio modo di percepire la professione: più creativa e soprattutto più connessa con gli altri professionisti in campo, per non dire collaborativa.

“Il cambiamento più importante è che gli oggetti non saranno più isolati, ma dovranno essere in grado di relazionarsi in modo dinamico con i cambiamenti del mondo”, spiega Kowalski visionario della Autodesk. “Si parla molto di Internet of Things, ma è una definizione parziale, a me piace parlare di “Community of Things”: una collezione di oggetti, cose, elementi, edifici, impianti…dove gli elementi sono in grado di dialogare e reagire dinamicamente rispetto al cambiamento”. Un’era della connessione in cui il designer è chiamato a cambiare il punto di vista: “I progettisti dovranno smettere di ‘dire’ al computer ciò che vogliono, sulla base dei dati che vogliono ottenere, e al contrario dire loro ‘ciò che vogliono ottenere’”. Insomma con il BIM si può creare la propria casa secondo i propri gusti e le proprie necessità e apportare modifiche in tempo reale senza dover riprogettare da capo o stravolgere tutto il modello.

Se non sai quanto costerà la tua casa in fase di progettazione oppure se sei un’impresa edile e non sai stimare il costo dell'edificio sulla base del progetto per decidere un investimento immobiliare e la sua sostenibilità, saremo in grado di accompagnarvi in ogni fase progettuale e ricordate che sono i progettisti a fare la differenza.

Crediti: Guida essenziale al BIM, T. Dalla Mora, F.Peron, F. Cappelletti, P. Romagnoni, P. Ruggeri; Architettura Opensource, Carlo Ratti (2014)

#DigitalCarrerDay a Isola della Scala (Vr)

Digital Career  

Nell'attesa del #DigitalCarrerDay di sabato a Isola della Scala in provincia di Verona dove si parlerà di nuove opportunità di lavoro, condivido questo bellissimo libro "Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa" di Mario Calabresi, un ottimo strumento contro i lamentoni. http://www.librimondadori.it/libri/non-temete-per-noi-la-nostra-vita-sara-meravigliosa-mario-calabresi

#digitalcarrerday #lavoro

Costruire con la paglia? Si può non solo nelle fiabe

dettaglio intonaco in argilla Ieri sono andato a visitare il cantiere dell'arch. Francesco Adami, a Negrar (Vr) in località Jago, dove ha progettato una casa unifamiliare in paglia e ora è alla conclusione della sua avventura costruttiva.

Ho potuto "toccare" con mano gli intonaci in argilla, vedere la stratigrafia del muro realizzato interamente in paglia, reperita nella "bassa" veronese.

L'esperienza mi è servita per capire come si comportano i materiali naturali (calce, argilla, paglia) in vista del mio prossimo progetto di costruzione di una casa in calce e canapa.

Complimenti a Francesco per il suo progetto innovativo e se volete aggiornamenti potete seguire il suo sito al link http://www.caseinpaglia.com/

E per tutti quelli che hanno intenzione di scegliere di abitare in una casa sana e piacevole, possono continuare a curiosare sul blog: www.nicolapreti.it

stratigrafia in paglia

Energia che plasma la forma dell'edificio

Screen_Shot_2014_01_21_at_09_35_09_th Quando sono stato a Rotterdam ho potuto seguire la conferenza del progetto di Rodrigo Rubio  http://nederlandwordtanders.nl/projecten/form-follows-energy/ in occasione della Biennale di architettura.

E' interessante per capire come in certi casi l'energia plasmi la forma dell'edificio.

Immagine dal sito: http://nederlandwordtanders.nl/projecten/form-follows-energy/

www.nicolapreti.com

 

BIM PER COLMARE IL GAP

1379950_248737231946729_1254602874_n Oggi pomeriggio siamo agguerriti più che mai, sfruttando il nostro hardware per lavorare in BIM, per calcolare dettagliatamente i costi delle opere edili ed il consumo energetico...seguiranno altri post sull'argomento.

“Il cambiamento più importante è che gli oggetti non saranno più isolati, ma dovranno essere in grado di relazionarsi in modo dinamico con i cambiamenti del mondo”, spiega Kowalski. “Si parla molto di Internet of Things, ma è una definizione parziale. Ci sono esempi di oggetti ingegnerizzati alla perfezione che però restano isolati nel  loro contesto, e non in grado di dialogare con la realtà circostante. A me piace parlare di “Community of Things”: una collezione di oggetti, cose, elementi, edifici, impianti… dove gli elementi sono in grado di dialogare e reagire dinamicamente rispetto al cambiamento”. Un’era della connessione in cui il designer è chiamato a cambiare il punto di vista: “I progettisti dovranno smettere di ‘dire’ al computer ciò che vogliono, sulla base dei dati che vogliono ottenere, e al contrario dire loro ‘ciò che vogliamo ottenere’”.

www.nicolapreti.it

 

Costruire con le balle in paglia

Oggi ho partecipato a un interessante incontro pubblico dal titolo "costruire con le balle di paglia: come e perchè utilizzare la paglia nell'edilizia". Oltre a costruire case con canapa e calce, sono andato per capire altre strade sostenibili come quella della paglia.

Costruzioni ZERO cemento!

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Un progetto complesso per il grande attrattore del sapere

IMG_0717 La presentazione di un progetto complesso per attrarre il sapere, illustrata a Trento ai corsisti dell'Ordine degli Architetti della provincia di Trento, in occasione del corso "Progettare la scuola nell'era digitale".

http://www.slideshare.net/nicolapreti1/un-progetto-complesso-per-il-grande-attrattore-del-sapere

Per informazioni e commenti:

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Domani a Trento #architetturaopensource

mappa mentale arcos Domani in occasione del corso "Progettare la scuola nell'era digitale" sarò a Trento ad esporre "Un progetto complesso per il grande attrattore" sul tema dei nuovi spazi del sapere.

Parlerò del nuovo ruolo che deve avere l'architetto che non è quello di concepire e costruire la forma, ma di osservare l'ambiente costruito tentando di comprendere il proprio ruolo in questo mondo che cambia in modo inesorabile.

Per il progetto ho pensato assieme al collega Giacomo Tomasini di realizzare un sistema di edifici che permettono di connettere un edificio a bassa energia incorporata (km ZERO) con un'alta produzione di dati (km INFINITI), immaginando un luogo della conoscenza aperta.

foto: mappa mentale dell'indice del libro Architettura open source di Carlo Ratti

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La mia #Biennale

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Con questa foto ho voluto riassumere i padiglioni della Biennale di Venezia che secondo me hanno mostrato un architettura dove al centro ci sono le persone. Giappone, Inghilterra, Svizzera, Cina, Corea hanno messo in mostra il rinnovamento nel modo di progettare adeguato alle nuove ondate innovative che stanno cambiando il mondo.

Per chi vuole calcolare la prestazione energetica del proprio muro

Segnalo un software gratuito per il calcolo della prestazione energetica dell'involucro opaco secondo UNI EN ISO 13786.2008: http://naturalia-bau.roversoftware.it/datasample.aspx

Per chi volesse informazioni per il calcolo della prestazione energetica della propria abitazione basta scrivere una mail a:

arch.nicolapreti@gmail.com

www.nicolapreti.comd80cc78788bc48bde3f66141cddeec9b654151b1_m

L'inquinamento non è un problema tecnico

tumblr_nd9w9s4SOZ1qees8xo1_1280 "L'inquinamento non è un problema tecnico. La colpa non sta nella scienza e nella tecnologia in quanto tale, ma nel senso dei valori del mondo contemporaneo che ignora i diritti degli altri ed è ignaro della prospettiva più a lungo termine".

Il messaggio integrale di Indira Gandhi alla Conferenza di Stoccolma del 1972 sullo sviluppo umano:

http://lasulawsenvironmental.blogspot.it/2012/07/indira-gandhis-speech-at-stockholm.html

Ringrazio dell'assist il Prof. Longhi che condivido con tutti gli interessati al tema della sostenibilità e di come l'illimitatezza del sapere può contrastare il limite delle risorse.

Per altri aggiornamenti:

www.nicolapreti.com