Per riqualificare un edificio non sempre serve il "cappotto"

Immagine

Immagine

 

Sono stato incaricato di riqualificare due condomini costruiti nel 2000.

Dopo quattordici anni hanno necessità di manutenzione. 

Quando si progetta non si pensa mai al ciclo di vita dell'edificio e alla sua manutenzione.

Come intervengo quando si crea una crepa?

Come faccio con gli impianti installati in facciata?

Se si vuole intervenire si devono rispettare due obiettivi:

-il costo che deve essere basso

-i materiali devono essere duraturi

Di solito si utilizza il cappotto in polistirolo, un sistema che costa poco e che in genere è duraturo.

Gli aspetti negativi sono che non è per nulla sostenibile perchè per produrlo serve molta energia e il riciclaggio una volta tolto è un mistero. 

E' in contrasto con tutti i protocolli energetici internazionali e noi continuiamo ad utilizzarlo.

Quando si esegue un intervento di questo tipo bisognerebbe programmare la manutenzione e il ciclo di vita dei materiali.

Un'alternativa potrebbe essere quella di utilizzare un rivestimento in legno che posato in modo adeguato si può togliere, fare la manutenzione e riposizionare.

Inoltre il materiale è sostenibile perchè riciclabile.

Qui sotto possibili riferimenti:

http://www.archello.com/en/project/la-closeraie-louviers#

http://www.edouardfrancois.com/en/all-projects/housing/details/article/145/la-closeraie/#.U4wXL5R_vyA

https://www.youtube.com/watch?v=NBXmAIp3fFA

http://www.parklex.com/it/home/home.asp

http://issuu.com/lignum

http://issuu.com/dingo/docs/brochure_facades_fr

www.nicolapreti.com

Lampade di design low cost

Lampade low cost ma chic: quali sono i modelli di design che vale la pena non farsi scappare?

Tutte le volte che pensiamo di rendere più unica, bella e particolare la nostra casa, capita sempre di imbattersi in oggetti e complementi di arredo deliziosi ma spesso molto costosi.

Per fortuna, il mondo del design ha anche un suo lato low cost, ideale per chi non ha modo di spendere troppo ma vorrebbe comunque rendere le stanze della propria dimora accoglienti con un tocco particolare.

Volete illuminare la vostra casa con un complemento davvero unico ma senza spendere cifre astronomiche?Immagine

 

Probabilmente, quando si parla di oggetti a basso costo tutti pensano alle creazioni di Ikea ma non è solo nel grande store che troverete le risposte giuste. 

In un progetto di riqualificazione interna ho usato una lampada molto carina e assolutamente essenziale la E27 di Muuto.

Qui potete vedere le foto dei lavori ultimati:

http://www.archilovers.com/p120578/progetto-di-riqualificazione-interna-di-un-immobile-in-centro-storico-a-verona

Immagine

www.nicolapreti.com

Visioni dirompenti della conoscenza

Agenda operativa BKC (Bassano Knowledge City) di Nicola Preti e Giacomo Tomasini
Questo post prosegue quanto precedentemente scritto in “Affrontare felicemente le innovazioni” http://www.vodblogsite.org/indice-blog/549-affrontare-felicemente-le-innovazioni.html

isobare mappa creativita

"Ricombinare l’educazione della scuola all’interno della città: rigenerare l’ecosistema dell’apprendimento perché il futuro non è un punto fisso, ma va creato."
 
"Una esplosione di innovazioni sta trasformando il modo in cui pensiamo l’apprendimento e di come organizziamo il talento.
Le esperienze di apprendimento hanno disaggregato la scuola così come la conosciamo.
Le relazioni strettamente legate ai flussi di risorse che sono utilizzate per fornire istruzione e fornire lo sviluppo professionale si stanno dissolvendo.
Insegnamento e apprendimento si stanno sganciando dalle istituzioni educative tradizionali e sono ora disponibili attraverso un prezioso e vibrante ecosistema di apprendimento.
Attraverso le industrie e le istituzioni, l'esplosione digitale ha causato una ripartizione dei tradizionali modelli di relazione.
Si stanno creando possibilità inaspettate per coloro che sono disposti a sperimentare con la ricombinazione delle risorse, talento e tecnologia.
Le città che lottano per fare di più con meno, si stanno riorganizzando per trarne sistematicamente vantaggio dai contributi dei cittadini.
L’educazione ricombinante scoprirà diverse forme organizzative e formati di apprendimento che trovano molti modi per integrare il talento, i beni della comunità, e le risorse globali a sostegno di un apprendimento centrato sullo studente.
I nuovi modi di ricombinare quello che sembra disgregato avrà il potenziale per inaugurare un mondo di apprendimento che prevede la personalizzazione di ogni studente per tutta la vita.
Se non ci  impegniamo efficacemente a ricombinazione la formazione continua, rischiamo di creare delle diseguaglianze nel prossimo decennio, minando la capacità dell'ecosistema dell’apprendimento di adattarsi all'impatto delle innovazioni educative."
Rielaborazione da 'Recombination Education' (http://knowledgeworks.org/).
 
Per contestualizzare il tema di ricombinare la scuola e l'educazione all'interno della città siamo partiti dalla mappatura dei luoghi fisici della creatività e dell’apprendimento della città di Bassano del Grappa creando una sorta di “mappa metereologica del sapere”.
La mappa è importante perché permette di visualizzare che cosa accade nelle vicinanze dei luoghi dove si intende intervenire per generare modelli organizzativi di didattica e spazio.
Le “isobare del sapere” identificano dei “bordi”  cioè degli spazi di “frontiera” all’interno dei quali i “nodi del sapere” possono espandersi e generare sviluppo.
 
Un ulteriore assist progettuale l’abbiamo avuto dalla presentazione di  Pete Kercher di Design for All, il quale dice che la società sta invecchiando ovunque e che si deve spendere per lo sviluppo della materia grigia!
È inutile lo sviluppo urbano se non risponde al reale bisogno delle persone: “ Good design enables, bad design disables”.
Le strategie urbane devono elogiare la diversità umana sotto tutti gli aspetti: culturali, religiosi, fisici, ecc. questa è la vera ricchezza di un territorio.
Inoltre la progettazione strategica deve avere uno sguardo teso al futuro e considerare i trend di sviluppo della popolazione nei prossimi decenni.
La strategia progettuale per la scuola del futuro è la coesione: la scuola deve rendere accessibile a tutti i contenuti.
I rapporti attuali di dipendenza degli anziani sono già anacronistici sia in Europa e soprattutto in Italia. Infatti nel 2050 in Italia ogni 4 persone che lavorano 11 persone in pensione dipenderanno da loro.
Una soluzione potrebbe essere quella di abbassare gli attuali rapporti di dipendenza tra i giovani e gli anziani per permettere di vivere una vita (anche lavorativa) più lunga, più flessibile e più soddisfacente.  
 
slide-22-638_design_for_all.jpg
 
 
Per rispondere alla domanda su quale sarà il futuro dell'apprendimento nella propria organizzazione, comunità o città abbiamo utilizzato i cinque punti tratti da 'Recombination Education' (http://knowledgeworks.org/):
 
democratizzare le startup: strategie di investimento democratizzato e accesso libero alla conoscenza. Le competenze e le reti saranno alla base di una esplosione di innovazioni sociali dirompenti.
 
vivere con i dati: stiamo entrando nell'era dei Big Data e poiché il costo dei dispositivi digitali e delle tecnologie continua a diminuire, migliaia di miliardi di gigabyte di dati verranno generati dalle reti di sensori, dispositivi mobili e dalle interazioni online.
 
produzione de-istituzionalizzata: l’attività produttiva di ogni settore sarà sempre più indipendente dalle istituzioni e i contributi diventeranno più ad-hoc, dinamici e in rete.
 
reti dal valore personalizzabile: i modelli di business aperti faranno leva sulle reti complesse di attività e di relazioni per creare esperienze basate sul consumatore.
 
città condivisa: le next gen cities guideranno l'innovazione sociale, con infrastrutture urbane plasmate da modelli costruiti sul contributo dei legami umani.
  
 Nel prossimo articolo spiegheremo le cinque tematiche distruttive, le opportunità e le sfide che ogni città potrà cogliere basando l’innovazione sul sapere, accogliendo nuovi flussi culturali capaci di rinnovare il sistema produttivo.
 
Ci collegheremo all’ultimo articolo apparso sulla rivista 'Volume' sulla ricombinazione della scarsità delle risorse e l’aumento dei rifiuti e di come l’industria e i creativi possano creare nuovi distretti innovativi.
 
 
Fonti:
 
 

#buckylab

#buckylab

 

 

buckylab

this blog is dedicated to the bucky lab from the TU Delft faculty of Architecture. Within the mastercourse we design, develop and at the end build architecture and building construction related prototypes. Its a "get your hands dirty" approach in which the students learn how to translate concepts from sketch into working prototypes. We try to live the spirit of buckminster fuller: what ever you can imagine, you can also build!

http://buckylab.blogspot.it/

#buckylab

#architecture

#netherlands

#TUDelft

www.nicolapreti.com

A look at the web's invisible infrastructures

<a href="[vimeo 95044197 w=500 h=281]" title="A look at the web's invisible infrastructures">A look at the web's invisible infrastructures

internet machine by timo arnall: a look at the web's invisible infrastructures

http://www.designboom.com/technology/internet-machine-timo-arnall-05-20-2014/?utm_campaign=daily&utm_medium=e-mail&utm_source=subscribers

www.nicolapreti.com

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=BBm5483_AtQ?wmode=transparent&autohide=1&egm=0&hd=1&iv_load_policy=3&modestbranding=1&rel=0&showinfo=0&showsearch=0&w=500&h=375]

Transformer Installations
is part of the Transformer project by The Why Factory. It is the third part of the exploration of the potentials of a future transformable environment.
www.thewhyfactory.com
www.thewhyfactory.com/project/transforme­r/

The movie is the result of an MSc1 studio by The Why Factory at the Faculty of Architecture at the Delft University of Technology.

Students:
Roxane Belot, Arslane Benamar, Nicola Campri, Federico Gobbato, Nadia El Hakim, Ruth Hoogenraad, Sam Chia Hui Qi, Cathrina Lee, Lex te Loo, Marine Manchon, Vincent Marchetto, Andrea Migotto, Rob Moors, Piet de Reuver, Dominik Saitl, Robbert Verheij, Hans Vlaskamp, Jordan Yerbury.

Teachers:
Winy Maas, Ulf Hackauf, Adrien Ravon.

Music: “Past” by Chevel for Enklav (www.enklav.it), used with kind permission of the artist.

www.nicolapreti.com

Il futuro non è un punto fisso. Esso è nostro e va creato.

Gli obiettivi per il progetto di ripensamento dell’educazione come ecosistema rigenerativo della città di Bassano passano attraverso i seguenti punti:

1.Definizione degli scopi di BKC “Bassano Knowledge City”

2. Calcolo dell’impronta ecologica

3. Ricostruzione dell’ecosistema delle risorse umane

4. Le infrastrutture: naturali, fisiche e immateriali

5. Innovazioni distruttive

0 0 1 6 36 viabrenneroarchitettura 1 1 41 14.0

Normal 0

14

false false false

IT JA X-NONE

/* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:Cambria;}

6. Infrastrutture della conoscenza a BKC

0 0 1 5 32 viabrenneroarchitettura 1 1 36 14.0

Normal 0

14

false false false

IT JA X-NONE

/* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:Cambria;}

7. Ricombinare l’educazione a  BKC “Bassano Knowledge City”

Gli aggiornamenti del progetto saranno visibili sul sito:

http://www.vodblogsite.org/weblog.html

www.nicolapreti.com

 

0 0 1 8 48 viabrenneroarchitettura 1 1 55 14.0

Normal 0

14

false false false

IT JA X-NONE

/* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:Cambria;}

RASSEGNA STAMPA su MOBILITÀ SOSTENIBILE.

Pasetto, Forte, Davoli: «Via a commissione»

Finanziare piste ciclabili con l’aiuto dei cittadini

Raccogliere soldi, anche coinvolgendo direttamente i cittadini, per migliorare le condizioni delle piste ciclabili e a costruirne di nuove. A questo, fra l’altro, dovrebbe provvedere una commissione del Consiglio comunale che lavori sulla mobilità ciclabile, proposta dal consigliere comunale della Lista Tosi Giorgio Pasetto, con il sostegno di altri due colleghi tosiani, Katia. Forte e Arisel Davoli. Parte integrante del progetto, spiega Pasetto, sarà coinvolgere la cittadinanza attraverso una campagna di cofinanziamento dal basso. «Servirà a raccogliere i fondi necessari a realizzare opere decise sulla base delle scelte dei cittadini che vorranno, in modo del tutto volontario, donare una quota a piacere per questa iniziativa». «Ampliare e migliorare le piste ciclabili porterebbe tantissimi vantaggi per la viabilità e la vivibilità della città e per la salute», commenta ancora l’esponente della maggioranza in Comune. «Tante volte si resta alle parole, perché passare ai fatti richiede ingenti risorse economiche, ma spero che la nostra idea, il finanziamento “dal basso”, abbia un riscontro, forte dell’utilità che il progetto avrebbe per la comunità di riferimento, i ciclisti, che a Verona sono molti». In questa prospettiva, precisa il consigliere, «è doveroso chiarire che non potranno essere i cittadini a sostenere tutte le spese per le opere e che non potremo fare a meno dell’aiuto di esperti e imprese di settore. Io e gli altri consiglieri Forte e Davoli abbiamo già individuato Nicola Preti, architetto veronese specializzato sul tema delle “smart cities”, ma la volontà è quella di attivare una rete professionale ad alto valore aggiunto».

L’Arena del 20 aprile 2014

Per altri progetti simili:

http://www.mothernewyork.com/work/bike-like-a-new-yorker/

www.nicolapreti.com

#crowdfunding

#finanziamento dal basso

#smartcity

#Verona

#piste ciclabili

 Investire sulla cultura, sul turismo, rispettare l’ambiente

"Sono ottimista sull’Italia. E lo sono perché questo veramente è il più bel Paese del mondo, dove la qualità della vita è molto alta e pensiamo alle nuove tecnologie, queste ti consentiranno sempre più di delocalizzare l’impresa e di andare a lavorare più o meno dove uno vuole. Cambiare motore, le ricette sono sempre le stesse, investire sulla cultura, sul turismo, rispettare l’ambiente, più di ogni altra cosa, perché l’asset più importante che l’Italia oggi ha è l’ambiente. Se questo è vero, come è vero che l’Italia è uno dei posti più belli del mondo, secondo me noi dobbiamo solamente curare il paese il più possibile per poter accogliere più imprese possibili e più gente possibile che vuole venire a lavorare qui e venendo a lavorare qui creerà indotto e creerà nuovo lavoro e nuovi posti per tutti”. 

Guido Maria Brera

www.nicolapreti.com