Progettare edifici in legno e paglia ad alte prestazioni richiede qualcosa di più di una buona teoria: richiede esperienza diretta, mani sporche di cantiere, confronto continuo con materiali e tecnologie. È così che si diventa progettisti davvero consapevoli.
Ed è anche così che io lavoro.
In questi giorni sto affrontando un nuovo progetto per un’abitazione in legno e paglia con tetto piano e giardino pensile. Per garantire massima affidabilità e durabilità, ho deciso di approfondire un sistema di impermeabilizzazione che ritengo molto interessante: l’EPDM, una guaina in gomma flessibile, resistente e sicura.
Ho partecipato a un corso pratico, organizzato da Alpewa, grazie all’invito di Federico Benini, dove ho avuto modo di lavorare fianco a fianco con gli applicatori, testare con mano materiali e tecniche, e confrontarmi con veri fuoriclasse del settore come Cristiano Vassanelli ed Efrem Martinelli.
Perché l’EPDM?
✔️ Niente fiamme: l’EPDM non si salda a caldo come le guaine tradizionali, ma si applica tramite incollaggio con colle o nastri specifici, oppure con fissaggi meccanici. Una scelta che migliora la sicurezza in cantiere.
✔️ Grandi formati: la possibilità di usare teli di grandi dimensioni riduce le giunzioni, migliorando la tenuta.
✔️ Alta durabilità: una soluzione perfetta per tetti piani e giardini pensili, dove l’affidabilità nel tempo è fondamentale.
Perché tutto questo conta?
Perché ogni dettaglio che studio, ogni tecnologia che testo, serve a dare risposte migliori ai miei committenti. Chi sceglie una casa in legno e paglia, lo fa per vivere in un ambiente sano, performante e coerente in ogni aspetto: non solo nella struttura, ma anche nei dettagli nascosti, come l’impermeabilizzazione del tetto.
Questo è il mio modo di progettare: unire la teoria alla pratica, ogni giorno.
Con consapevolezza, con passione, e sempre al fianco di chi costruisce davvero.
Se vuoi approfondire il mondo delle costruzioni in legno e paglia ad alte prestazioni, o stai valutando un progetto simile per la tua casa, scrivimi: sarò felice di accompagnarti in un percorso progettuale serio, curato e concreto.