PROGETTARE CON LA CANAPA
La riscoperta di un materiale italiano
Il nostro studio è specializzato nella progettazione con la canapa, sia per nuove costruzioni sia per restauri o interventi sull'esistente.
La canapa era una coltura per usi tessili molto diffusa nei territori del nord e centro Italia, poi abbandonata con l'arrivo del cotone.
Una nuova ondata di innovazione la sta oggi riscoprendo grazie alle sue qualità.
La canapa, infatti, è un materiale naturale, anallergico e con una bassa energia incorporata, cioè ha bisogno di pochissima acqua ed energia per essere prodotta, rispetto ad esempio al cemento.
Impastata con la calce, permette di ottenere un materiale altamente isolante, strutturalmente resistente ed ignifugo.
L'utilizzo della canapa in edilizia può avvenire come impasto di canapa e calce per realizzare termo intonaci, oppure in mattoni per costruire murature.
Dal campo all'edificio
La coltura della canapa è diffusa in Francia, Olanda e Inghilterra, ma sta rapidamente ritrovando spazio anche in Italia, specialmente in Piemonte, Puglia ed Emilia Romagna.
Della pianta di canapa si utilizza lo stelo, che viene triturato in piccole scaglie, il cosiddetto "canapulo".
Il canapulo viene mescolato con acqua e calce, ed essendo molto ricco di silice, subisce un processo di carbonizzazione, nel quale la parte legnosa viene mineralizzata e si trasforma in un materiale rigido, analogo alla pietra per durezza, ma molto leggero.
La coltura della canapa ha un ciclo di raccolta annuale, per questo, se confrontata con il legno che necessita di almeno cinque/dieci anni per un ciclo di raccolta, è subito chiaro come sia un materiale da costruzione a energia incorporata molto bassa.
La canapa è un materiale che viene utilizzato in edilizia per le ottime capacità di isolamento termico, inerzia termica e traspirabilità.
Questo significa che in estate blocca il passaggio verso l'interno del troppo caldo, e assorbe l'umidità in eccesso rilasciandola solo quando l'aria è secca.
In inverno isola le murature dal passaggio del freddo verso l'interno, mantiene il calore prodotto all'interno dell'abitazione rilasciandolo lentamente, infine fa traspirare le pareti evitando che l'umidità si trasformi in condensa a contatto con le pareti fredde e allontanando quindi il rischio di formazione di muffe.
Ma le principali qualità stanno nell'impatto positivo sulla salute umana e sull'ambiente, contribuendo a fermare il cambiamento climatico in corso. La canapa è infatti priva di sostanze tossiche e grazie alla combinazione con calce idraulica permette di sanificare l'aria. Le costruzioni in canapa hanno un alto livello di riciclabilità, basta infatti frantumare e reimpastare con acqua e calce le strutture in canapa per realizzare ad esempio sottofondi e riempimenti senza problemi di inquinamento. La coltura della canapa ha alti livelli di assorbimento di CO2, ha bisogno di poca acqua e nutrienti per la crescita - addirittura viene utilizzata per rigenerare suoli impoveriti.
La nostra esperienza
Nel 2015 abbiamo progettato due interventi di ristrutturazione con la canapa molto diversi tra loro.
Il primo prevede l'ampliamento di una palazzina degli anni '60, realizzato con una muratura in biomattone e rivestimento in termointonaco di calce e canapa.
Il secondo riguarda il rifacimento di una porzione di muratura di un palazzo storico, realizzato in opera con calce e canapa sciolta.
I muri in biomattone funzionano come polmoni, che, regolano l'umidità, impediranno la formazione di muffe.
Dal punto di vista progettuale l'utilizzo della canapa ha avuto effetti molto positivi, perché con un unico materiale incorpora un ottimo isolamento termico, acustico e un sistema di regolazione naturale dell'umidità, non richiedendo l'utilizzo di ulteriori sistemi costruttivi e impianti tecnologici.
La canapa nei nostri progetti è stata utilizzata nelle seguenti lavorazioni:
- costruzione di nuove murature in biomattoni di calce e canapa,
- realizzazione di termointonaci a spruzzo in canapulo e calce,
- intercapedine in calce e canapa con cassero a perdere in legno magnesite,
- intonaco di aggrappo in malta di canapulo e calce.
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